Servizio promosso dall’Associazione Obiettivo Napoli Onlus. 

NOME PROGETTO

FORTE - FORMAZIONE e ORIENTAMENTO per il RECUPERO dei TALENTI dei giovani a rischio di EMARGINAZIONE

Tipologia

Servizio promosso dall’Associazione Obiettivo Napoli Onlus

Finalità e obiettivi

Il progetto FORTE, acronimo di “Formazione e Orientamento per il Recupero dei Talenti dei giovani a rischio di Emarginazione”, attraverso azioni integrate e l’attiva partecipazione dei beneficiari, ha favorito l’inclusione socio-lavorativa e ha contribuito a prevenire e combattere la dispersione scolastica e l’emarginazione che tende a compromettere molti minori e giovani appartenenti a categorie svantaggiate (minori in situazione di difficoltà familiare, giovani di età inferiore ai 25 anni privi di titoli di studio e/o disoccupati da oltre due anni, etc) residenti in un’area della città di Napoli, la II Municipalità, notoriamente ricca di problematiche socio- economiche e caratterizzata da sacche minorili e giovanili di dispersione scolastica, emarginazione e disoccupazione.
Attraverso il progetto sono state offerte ai giovani concrete opportunità di sostegno, educazione, ascolto, formazione, accompagnamento e orientamento professionalizzante e sono stati perseguiti i seguenti obiettivi specifici: acquisizione di maggiore consapevolezza delle proprie attitudini e potenzialità; recupero e motivazione alla frequenza scolastica; inclusione socio-lavorativa, partecipazione alla vita sociale, autoresponsabilizzazione e senso civico, supporto dei legami intergenerazionali; partecipazione dei genitori e degli enti del territorio alla progettazione condivisa di programmi volti allo sviluppo del territorio.
Il progetto ha visto il coinvolgimento di oltre 100 tra minori e giovani a rischio di dispersione scolastica, con frequenza saltuaria, problemi relazionali, comportamentali e di apprendimento, giovani che non hanno ultimato l’obbligo scolastico e formativo, inseriti in nuclei familiari a rischio sociale e in condizione di disagio (minori in situazione di difficoltà familiare, giovani privi di titoli di studio e/o disoccupati da oltre due anni, minori e giovani immigrati).

Attività progettuali

Le azioni che hanno caratterizzato il progetto sono riconducibili alle seguenti attività:
- Laboratori di sostegno didattico: 4 laboratori di sostegno a minori (dalla primaria alla secondaria di secondo grado) a rischio di dispersione e drop-out.
- Laboratori socio-educativi: 2 laboratori di interazione e socialità: musica (strumenti musicali e danze popolari) e drammatizzazione.

Destinatari

Le attività sono state differenziate per anagrafica e bisogni.Laboratori professionalizzanti: 2 laboratori per ragazzi da inserire in ambito lavorativo, nei settori artigianato (ceramica) e nuove tecnologie (grafica e multimedialità).
Il progetto ha previsto in qualità di beneficiari indiretti famiglie, genitori, operatori sociali, insegnanti, enti e istituzioni pubbliche e/o private, etc. Tali soggetti hanno partecipato all’individuazione dei beneficiari e alla definizione e all’attivazione di un processo educativo basato sull'autodeterminazione, sulla distribuzione equa del carico delle responsabilità, sul recupero di stili di vita incentrato sul protagonismo e sulla capacità di autorganizzazione.
In quest’ambito è stato attivato anche uno sportello di sostegno alla genitorialità con il coinvolgimento delle famiglie di alcuni beneficiari del progetto, per cui le difficoltà scolastiche hanno rappresentato soltanto l’epifenomeno di forme di disagio psicologico e relazionale (gravi problematiche familiari, manifestazione di comportamenti a rischio, ritardo cognitivo, disturbi dell’apprendimento e/o del linguaggio, ecc.). Lo sportello è stato esteso anche alla collettività, cioè ha realizzato attività di supporto psicologico, orientamento e consulenza anche alle famiglie di minori/giovani che non sono stati in alcun modo coinvolti nelle attività progettuali. Sono state seguite in totale circa 50 famiglie.

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